Bene la raccolta differenziata. Ritoccata, purtroppo, la tassa rifiuti.

Pubblicato il 29 Maggio 2010

Maslianico si conferma a buoni livelli di raccolta differenziata: sfioriamo il 50% (siamo intorno al 48 %), pur senza la raccolta a domicilio dell'umido.

Meglio dei comuni vicini.

 

Produciamo pochi rifiuti rispetto alla media provinciale. Altro fatto positivo.

Nota dolente. I conti economici.
Partiamo dalla premessa che i servizi devono tendere all'autosufficienza economica: tanto si spende, tanto si deve incassare.

Veniamo al punto. A causa della crisi, alcune aziende hanno chiuso: quindi le entrate della tassa rifiuti relative agli immobili produttivi si riducono di circa 25.000 Euro.

Sempre per la contrazione dell'economia, sono calati gli incassi della raccolta differenziata.

La crisi colpisce tutti.

I costi, invece, sono aumentati per l'inflazione e nuovi adempimenti normativi di controllo.


Dopo due diminuzioni del prelievo fiscale (l'ultima nel 2006) ed aver assorbito i maggiori costi del sevizio porta-a-porta, purtroppo si è dovuto ritoccare all'insù la tassa.

A titolo di esempio: un'abitazione di 80 mq pagherà circa 15 euro in più all'anno.

Provvedimento spiacevole, soprattutto in un momento di difficoltà economica. Ma necessario per garantire il servizio.

Non va dimenticato il fatto che a Maslianico continuiamo ad avere costi per mq notevolmente più bassi rispetto a quelli dei comuni confinanti.

Un risultato rilevante se si tiene conto della capillarità e qualità del servizio (centro raccolta, porta-a-porta) e dei risultati. (Cliccando qui leggete i dati).

Nel 2010 si terrà la gara d'appalto per il nuovo servizio.
E' l'occasione per un altro salto di qualità. Sappiamo già che per raggiungere gli obiettivi di legge e migliorare la gestione ambientale, si dovrà attivare la raccolta dell'umido casa per casa. Come organizzarci? Ne parleremo in una prossima riunione pubblica. Tutti, già da oggi, sono invitati.

Scritto da FrancescoG.

Con tag #Bilancio ed economia

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