L'ACQUA DI MASLIANICO.

COSA BEVIAMO.

L’acqua di Maslianico e le acque in bottiglia a confronto: dov’è la differenza?

Tutti noi cittadini abbiamo grandi aspettative nei confronti della qualità dell’acqua che arriva nelle nostre case. E facciamo bene ad averle.
La qualità delle acque è importantissima, basilare, vitale.

Un dato statistico: noi Italiani siamo i maggiori consumatori di acqua in bottiglia del mondo. Si pensa che questo fatto sia dovuto anche alla  pubblicità martellante che, lentamente, ha modificato e modifica le abitudini alimentari.

 

Andiamo a vedere, nel dettaglio, se esistono differenze di contenuto, qualità, prezzo tra le due tipologie di acque.

 

1) I parametri chimici e batteriologici che devono essere rispettati dall'acqua del rubinetto cono molto più severi di quelli delle acque in bottiglia.
Alcuni esempi, su sostanze chimiche indesiderate:

 

Sostanza chimica indesiderata

Unità di misura

Acque potabili
(acquedotto)

Acque in bottiglia

Boro (come B)

µg/L

1,0

5,0

Antiparassitari (singolo composto)

µg/L

0,1

0,5

Manganese

µg/L

50

500

Fluoruro

mg/L

1,5

5,0

 

2) Il contenuto dell’acqua di Maslianico e di quelle in bottiglia è molto simile. L’acqua di Maslianico è oligominerale (residuo fisso minore di 500 mg/l). Ecco un confronto tra i vari parametri. Si sono prese, a titolo di confronto, alcune marche d’ acqua vendute in zona (S. Anna, S. Antonio, Panna, Chiarella, Paraviso, Uliveto, Ferrarelle):

 

Parametri

Acquedotto di Maslianico

Acque minerali

Limite di legge per acquedotti.

pH (concentrazioni ioni idrogeno)

7.07

5,8 - 7,8

da 6,5 a 9,5

Conducibilità elettrica a 20 °C ( S/cm)

487

65 - 1.740

massima 2500

Residuo fisso a 180 °C (mg/l)

343

39 - 1.270

massimo 2500

Durezza (gradi francesi °F)

29

3,2 - non riportato in molte etichette

da 15 a 50

Calcio (mg/l)

80

12 - 362

 non indicato

Magnesio (mg/l)

8

5,4 - 33,5

non indicato

Sodio (mg/l)

5,2

1,1 - 89,2

massimo 200

Fluoruri (mg/l)

<0,1

0,1 - 1,1

massimo 1,50

Solfato (mg/l)

25

1,6 - 120,3

massimo 250

Cloruri (mg/l)

76

1 - 92,2

massimo 250

Nitrati(mg/l)

18,4

4,4- 13,3

massimo 50

 

Dal punto di vista sanitario, non esistono fondamenti scientifici che il contenuto di calcio porti alla formazione di calcoli nell’organismo;

 

La pubblicità ha fatto diventare il sodio un parametro che pare fondamentale per scegliere l’acqua. pare si sostenga che l’acqua sia l’unica fonte del sodio nell’organismo e che ci sia una battaglia contro il sodio, elemento che al corpo serve per il corretto funzionamento.

Se si pensa che in un grammo di sale è contenuto tanto sodio quanto in 70 litri d’acqua del nostro acquedotto, ci si rende subito conto quanto il problema sodio nell’acqua sia sopravvalutato. Una persona, in media, 70 litri li beve in un mese, circa. 
Un grammo di sale sull’insalata lo mettiamo molto più spesso.

 

3) I gestori degli acquedotti devono effettuare controlli più frequenti di chi imbottiglia l’acqua. Maggior controllo, maggior sicurezza.


4) Il prezzo. Per un litro d’acqua in bottiglia si spendono da circa 0,15 € fino anche a 1 € ed oltre. L’acqua dell’acquedotto costa circa (è variabile in funzione del consumo) 0,80 €… per MILLE LITRI!! Ovvero da circa 170 a oltre 1000 volte in meno. I nostri soldi spesi per la minerale servono non tanto a pagare la materia prima, ma tutte le altre voci che gravitano attorno al business dell'acqua: pubblicità, trasporto, imballaggio, testimonial più o meno famosi.

Questa enorme differenza non è assolutamente giustificata a livello qualitativo. Le acque sono sostanzialmente uguali.

 

Ci sono anche altre considerazioni, più generali e comunque importanti.

L’acqua del rubinetto non sta al sole o al caldo su treni o camion e in bottiglie “di plastica”. E’ prodotta vicino. Non va trasportata dal negozio a casa, magari facendo anche qualche  rampa di scale. Non richiede magazzino o spazio per tenerla a disposizione. Consumandola non si producono rifiuti (plastica o vetro che siano). Consuma meno energia per arrivare nel nostro bicchiere.

 

E poi, se si volesse anche acqua gasata c’è la soluzione: acquistare un “gasatore” a bombole, in vendita in molti negozi. Si ha anche la libertà di decidere quante bollicine metterci, tante o poche, a proprio gusto.

 

Insomma, torniamo a bere l'acqua del rubinetto: è economica e con la stessa qualità delle acque in bottiglia!

 

Nel 2008, con l'obiettivo di migliorare la qualità del servizio, si è sostituito l'impianto di disinfezione dell'acqua, passando a una tecnologia più avanzata e sicura (biossido di cloro).


Il servizio idrico nei prossimi anni subirà notevoli evoluzioni, anche gestionali, previste per legge. Manterremo un controllo continuo per il garantire ai cittadini il miglior servizio.

Francesco Gatti

Assessore all’ambiente.

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