Referendum sull'acqua. Alcuni spunti.
Pubblicato il 9 Giugno 2011
Domenica 12 e lunedì 13 giugno si apriranno le urne delle consultazione referendarie.
Quattro testi: due cosidetti "sull'acqua", uno sul piano di ritorno al nucleare, uno sul legittimo impedimento.
Perchè "cosidetti sull'acqua"?
Perchè il primo quesito non è solo sul servizio idrico, ma sui servizi pubblici in generale (esempio: trasporti e rifiuti).
Il secondo è sulla tariffa dell'acqua.
Alla TV, alla radio, su internet si trovano mille commenti sul servizio idrico.
Con parecchi tecnicismi (il tema non è semplice) ed eccessi di demagogia di vario tipo (mi diceva un vecchio maestro: "semplificare va bene, ma se semplifichi troppo vai nei casini". Ottima sintesi della comunicazione demagogia di ogni tipo e colore).
Ci si poteva esimere da preparare qualcosa per i nostri affezionati lettori?
No, non si poteva....
Trovate una presentazione a questo link . (se non funziona fate copia ed incolla di questo indirizzo: https://docs.google.com/present/edit?id=0ATXEWOiSzViXZGdtZ3BkMmtfMTgzZHZud2o4Y24&hl=en_US).
Dopo una prima parte di introduzione generale (le prime 9 pagine) ci sono schemi sul referendum che si spera possano essere utili per farsi un'opinione sul referendum e, perchè no, anche sul dopo.
I commenti del blog sono aperti al dibattito ed alle considerazioni di tutti.
Francesco Gatti
Nota.
Il referendum è uno strumento grossolano per temi molto tecnici.
Sui referendum si rischia di ragionare per slogan, senza l’analisi dei fatti. C’è il rischio di sottovalutare i
problemi e dare soluzioni di comodo (oppure solo spazio alla politica urlata).
Si rischia di dimenticare che serve un sistema di regolazione adeguato e un quadro di leggi chiaro e stabile.
Si rischia di parlare di pubblico contro privato e non di contenuti.
Si deve tener presente che qualunque sia il risultato delle urne, i problemi resteranno sul tavolo.
Il settore idrico non riesce ancora ad avere risorse adeguate migliorare i livelli di servizio ed ecologici.
Dopo il referendum, si dovrà ragionare concretamente.