Acqua. Il Governo impugna la legge della Regione Lombardia.

Pubblicato il 26 Febbraio 2011

 

Il servizio idrico in Lombardia ha da sempre una vita travagliata.

Prima il Governo Prodi, poi il Governo Berlusconi, hanno impugnato in due distinte occasioni la legge della Lombardia.


 Il 27 dicembre scorso la Lombardia ha emanato la legge 21/2010, per aggiornare le competenze sul servizio idrico.

 

E' arrivata una nuova impugnativa da parte del Governo Berlusconi.

 

Sono stati sollevati "profili di illegittimità costituzionale". Infatti la norma stabilisce che gli enti locali, per la gestione del servizio idrico integrato, possano cedere la proprietà delle tubazioni ad una società patrimoniale di ambito.

 

La "patrimoniale" è una società di diritto privato, mentre le norme superiori fissano la proprietà pubblica delle reti e delle infrastrutture idriche, incedibile (dal codice civile, al testo unico sull'ambiente, all'art. 23/bis sugli affidamenti) 

 

Inoltre alla società patrimoniale possono essere date delle prerogative che spettano all''Autorità d'Ambito (ovvero a Provincia e Comuni, secondo competenze)

 

Il nostro comune si è da sempre opposto alla società patrimoniale: la riteniamo illegittima, come anche il Governo ha sottolineato. Il discorso potrebbe fermarsi qui, è sufficiente.

Ma si può anche aggiungere:

 - non è opportuna: sempre meglio che il comune si tenga i suoi tubi, la gestione al concessionario, secondo le leggi. La gestione integrata, a livello provinciale, è prevista dal 1994.

 -è inutile e costosa: perizie e consigli di amministrazione da pagare, con i soldi di noi tutti.


Il servizio idrico integrato a livello provinciale ha un'importanza enorme: per creare lavoro, tuteare l'acqua e l'ambiente, fare da volano per il turismo.

 

Purtroppo si sono accumulati ritardi, anche a causa delle norme molto "liquide" (è proprio il caso di dirlo). 

Il peso dei ritardi, per molti comuni in Lombardia ed in Italia, sta diventando insostenibile.

Ci auguriamo che al pù presto, anche su spinta dei referendum sul servizio idrico, si metta mano compiutamente alle leggi.

Auspichiamo una norma specifica per l'acqua.

Un bene inostituibile va trattato in maniera speciale.

 

Francesco Gatti - assessore all'ambiente -

Scritto da FrancescoGatti

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